domenica 25 settembre 2011
Parte la Ztl con l'incubo ingorghi
IL CASO
alla prima prova il dispositivo regge
Qualche momento di tensione e alcuni incolonnamenti intorno alle 7, poi traffico fluido. Parte bene la corsia preferenziale di via Pessina. Ripercussioni sul traffico a corso Vittorio Emanuele
di CRISTINA ZAGARIA
Vigili in via Pessina
Qualche momento di tensione e alcuni incolonnamenti intorno alle 7, poi traffico fluido. E' partita sostanzialmente bene a Napoli la corsia preferenziale di via Pessina che da oggi sarà chiusa a tutti i mezzi privati 24 ore su 24. Un momento di tensione si è registrato all'avvio della zona a traffico limitato all'incrocio tra via Pessina e via Bellini, dove un motociclista ha discusso animatamente con gli agenti che gli spiegavano come il transito fosse interdetto anche alle due ruote.
Il massiccio schieramento di forze messo in campo dalla Polizia municipale (640 uomini spalmati sui tre turni della giornata) sta governando bene il flusso di traffico che è molto basso. "Molti napoletani - ipotizza un agente di polizia municipale in servizio all'incrocio col Museo Nazionale - sono rimasti a casa per paura del caos". In mattinata ripercussioni della Ztl sono state segnalate su Corso Vittorio Emanuele, dove molti automobilisti sono stati costretti a deviare per evitare la zona "proibita".
Il giorno della partenza della Ztl e del caos annunciato. Anzi, per essere precisi, oggi partono solo due piccolissimi tratti di corsie preferenziali: verranno chiuse e transennate 24 ore su 24, a tutte le auto e le moto, via Pessina (tra l'incrocio con via Bellini e la fine di piazza Dante) e via Duomo (l'incrocio con via Donnaregina e quello con via dei Tribunali). Si tratta di circa 70 metri, forse cento, ma questo piccolo divieto modificherà l'intero assetto del traffico.
La giornata si annuncia con il peggiore dei presagi (nelle ore di punta ci sono picchi di 1500 auto nella zona), un corteo in piazza Garibaldi dell'associazione 3febbraio con gli ambulanti della piazza e il corpo di polizia municipale (come tutte le auto del Comune) rimasto senza benzina per 48 ore perché le casse di Palazzo San Giacomo sono in rosso.
Ma il sindaco de Magistris è fermo: "Vogliamo liberare la città dalle auto. Bene il dibattito e siamo pronti a correttivi, ma andiamo avanti". Ieri alle prove generali del provvedimento il traffico va in tilt quando all'avvio delle due preferenziali si sono intrecciati due cortei di lavoratori. In strada a presidiare il territorio ci sono il generale Luigi Sementa ("Cittadini collaborate", il suo appello), l'assessore alla Legalità Giuseppe Narducci e l'assessore alla Mobilità, Anna Donati.
"Il forte impegno della polizia municipale, in campo con 640 uomini dovrà essere gradualmente ridimensionato, con le telecamere, per salvaguardare le esigenze di tutta la città", spiega Narducci. Ma l'assessore rilancia: "Natale sarà un periodo di impegno supplementare nel centro antico. Nei Decumani ci sarà più polizia municipale a partire da novembre". Novità, intanto, di ieri: la Pignasecca diventa isola pedonale con fioriere che chiudono gli accessi. "È stata applicata un'ordinanza del 1996, per decongestionare il traffico intorno alla Ztl", spiega il tenente Gaetano Frattini.
In tarda mattinata un'assemblea pubblica (molto calda) nei locali della II Municipalità in cui esplodono dubbi e rabbia di residenti e commercianti. Tante le voci, tanti i piccoli problemi quotidiani e per i commercianti l'incubo della crisi e della fuga dei clienti "verso i centri commerciali, dove si può trovare parcheggio". "Ho paura che la zona diventi deserta, soprattutto la sera - interviene Anna Tavassi, 25 anni, residente - come a piazza del Gesù dove poi avvengono scippi e rapine". Giovanna, banconista al panificio Leopoldo: "Noi lavoriamo più che con i residenti con la gente di passaggio, ma se chiudono la strada ci danneggiano e basta".
Caso limite quello di Roberto Baldi titolare del garage "Autostazione Lory" in via Avvocata 9 dal 1956, si è trovato con due divieti d'accesso, uno a un lato della strada uno a un altro: "È una barzelletta, un garage in una via dove non si può accedere. E comunque è sbagliato tutto il sistema, tra i miei clienti c'è chi che va a comprare i libri a Port'Alba e chi va a fare shopping in via Toledo. Se bloccano tutto all'altezza di via Broggia finiamo in un imbuto". Tra le lamentele quelle di genitori non residenti che devono accompagnare i bambini a scuola e piccoli artigiani con problemi di logistica. Anche se secondo un sondaggio del Wwf, realizzato grazie a un presidio di volontari a piazzetta Nilo, su un campione di 100 persone, 60 residenti e non e 40 commercianti, i favorevoli alla Ztl sono risultati il 66 per cento, anche se con qualche riserva.
Favorevole al provvedimento Legambiente. Scettica invece la Fp Cgil, pronta alla mobilitazione e all'assemblea permanente: "È fuor di dubbio che sia necessario mettere in campo iniziative che limitino il flusso veicolare, ma si poteva procedere per gradi, così si rischia l'effetto contrario con ingorghi e il peggioramento dei livelli di smog al Museo, Salvator Rosa, corso Amedeo di Savoia. Non dimentichiamo poi che gli agenti non hanno radio, divise e mezzi".
(22 settembre 2011) © Riproduzione riservata