attenti a quello che fate........
IL CASO: Verde pubblico,
è scontro in commissione
Ambiente.
Il vicesindaco Sodano
espone il suo piano
ma Attanasio replica
aprendo ai privati.
E nasce una polemica.
di CRISTINA ZAGARIA
Verde pubblico: ci sono i soldi e c’è un piano. Ma ci sono anche nuovi attriti. È scontro tra il presidente della commissione Ambiente, Carmine Attanasio, e il vice sindaco, Tommaso Sodano sul ruolo dei privati nella gestione di parchi e giardini.
Il piano di Sodano parte da un fondo, già identificato, di un milione e duecento euro, da destinare al verde pubblico. «Stiamo solo facendo uno schema delle priorità e siamo pronti a partire», assicura il vice sindaco. A questo si aggiunge il recupero di un bando messo a punto dalla passata amministrazione che affida a un privato trenta spazi verdi della città, da Ponticelli a Fuorigrotta, in cambio di piccoli spazi pubblicitari (70 centimetri quadrati) all’interno delle aiuole. L’amministrazione sta poi accorpando in un’unica area le competenze, creando un ramo d’azienda interno ad Asìa, che assorbirebbe il personale di Napoliservizi.
«Il servizio non è da riorganizzare, ma da organizzare di sana pianta», precisa subito Sodano. Tra le iniziative in corso anche l’affidamento all’esterno di tre lotti per la manutenzione ordinaria e i primi interventi in tutti i parchi cittadini, a cominciare «dalla Villa comunale, dove, per esempio al momento il servizio di irrigazione è assicurato da una autobotte, ma è scomodo e lento».
Stretto anche un accordo con il Comune di Salerno per lo smaltimento a titolo gratuito dei resti della potatura. I trasferimenti dei rifiuti verdi (rami, foglie, radici) erano bloccati dal 2010, perché il Comune non riusciva a sostenere i 40 mila euro di costo del servizio e in strada erano nate piccole discariche di rami e foglie, denunciate da centinaia di mail di cittadini a Palazzo San Giacomo. Grazie all’accordo con Salerno il problema è risolto e il Comune dovrà pagare solo il trasporto.
Recente anche l’accordo con la Camera di Commercio per la gestione delle aiuole intorno alla metro di piazza Bovio, che sono seccate subito dopo l’inaugurazione, perché studiate senza impianto di irrigazione. «Stiamo ultimando il passaggio della rotonda di piazza Bovio — spiega Sodano — dalla società delle metropolitane al Comune e risolvendo i problemi con l’Arin per l’acqua».
Il piano è stato esposto ieri mattina in commissione Ambiente. Il presidente della commissione, Carmine Attanasio, in apertura dei lavori ha presentato una serie di proposte che riguardano l’affidamento del 10 per cento di ciascuna area verde — esclusi i grandi parchi — ad associazioni, comitati, privati e società; la realizzazione di impianti automatici di irrigazione; la messa a dimora nei prossimi 5 anni di 50 mila nuovi alberi; l’affidamento ai privati della gestione di aiuole e rotonde in cambio di piccoli spazi pubblicitari e l’affidamento alla metropolitana delle aree verdi realizzata nei pressi delle stazioni.
Dubbi di Sodano, però, sul punto principale della proposta: «Ci sarà una discussione in consiglio comunale, ma personalmente sono contrario a lasciare ai privati compiti e spazi che devono essere gestiti dal pubblico». La bocciatura ha scatenato subito la reazione di Attanasio: «Il vice sindaco non può affossare la nostra proposta preventivamente. L’iter prevede una discussione in consiglio comunale. Stiamo lavorando con grande impegno a questo piano e non arretreremo». Sodano ha risposto picche anche alla proposta di affidare ai privati le rotonde in cambio di spazi pubblicitari («è vietato dal codice della strada, per problemi di sicurezza») e si è riservato la possibilità di verificare «se è possibile affidare alle metropolitane gli spazi verdi adiacenti alle stazioni».
In chiusura Sodano ha ricordato l’appuntamento con “Puliamo il mondo”, iniziativa promossa da molti anni da Legambiente, che quest’anno vedrà protagonista anche il Comune, dal 16 al 23 settembre, con un momento centrale, domenica 18, con un collegamento Rai in diretta da piazza Plebiscito.